La notte di San Lorenzo tra le più attese dell’anno per sognare ad occhi aperti e per osservare lo sciame meteorico delle Perseidi che l’orbita terrestre attraversa durante il periodo estivo. Gli esperti dicono che si tratta di un fenomeno ben più visibile nelle tre notti successive al 10 agosto che celebra il martire arso vivo su una graticola e le sue lacrime con le scintille del rogo diventarono stelle cadenti. Tra le numerose manifestazioni in programma nella notte magica di San Lorenzo spicca “Luci nel buio” alla Grotta del Trullo di Putignano (BA), il primo sito turistico della Puglia, un luogo dal grande fascino storico e naturalistico. La quarta edizione di “Luci nel buio”, patrocinata dal Comune di Putignano (BA), si svilupperà intorno al tema di Prometeo, eroe della mitologia greca, il primo uomo che rubò il fuoco sacro dall’Olimpo per farlo conoscere ai mortali, nonostante il divieto dell’onnipotente Zeus. Il fuoco altro non è che la conoscenza, la promessa per gli uomini di un mondo in cui poter essere meno assoggettati agli Dei e al destino. Prometeo coraggioso ed intraprendente, eroe antico ma di grande attualità, visto il bisogno più che mai odierno dell’umanità di ritrovare la luce, riappropriarsi di un fuoco sacro di conoscenza che gli consenta di avventurarsi nelle tenebre di questi tempi. La speleologia, l’astronomia, l’arte sono indicati come strumenti “di illuminazione” attraverso i quali gli uomini provano a conoscere il mondo, per andare più in profondità dell’essere, del cielo e della terra. Nel corso della serata il Gruppo Ricerche Carsiche in collaborazione con gli astrofili Raffaele Falagario, Umberto Mascia, Stefano Giacoletti e Lino Zivoli guiderà il pubblico ad osservare le stelle e ad imparare a riconoscerle oltre alla visita della Grotta del Trullo di Putignano (BA).
Tra gli organizzatori, l’associazione Arts and Crafts che curerà due importanti eventi artistici:
- il primo dal titolo “Estemporanea internazionale di arte fabbrile” che vedrà impegnati i maestri putignanesi Vincenzo e Vito Capozza e diversi fabbri nella realizzazione di un’opera che possa dare lo spunto per un monumento da dedicare ai pionieri dell’imprenditoria locale
- e l’altro, la mostra di pittura “Prometeo e il fuoco”, a partire dalla suggestione mitologica di Prometeo, con la partecipazione di Susan Howard, Jo Kap, Paolo Bianco, Rita Rotunno, Pietro G. Pantaleo e Tiziana Sala, neo vincitrice del Premio Stupor Mondi 2012
A contorno di queste iniziative ci saranno performances teatrali tra le quali “Il fuoco della parola” con Paolo Panaro, concerti di musica tra gli stand enogastronomici tipici in un mix di tradizioni, riti e cultura non dimenticando che ogni opera d’arte guardata è una piccola fiamma che illumina un buio, ogni stella veduta e riconosciuta è una piccola fiamma che dà luce al cielo.
Bartolo Carbone
Donare e Nascondere, doni rifiutati, portati via o truccati. Prometeo nasconde la carne nello stomaco del bue e offre a Zeus di scegliere la parte dell’animale che preferisce, ma Zeus scoperto il trucco si vendica, nascondendo il fuoco agli uomini. Il fuoco viene rubato dallo stesso Prometeo, che poi lo nasconde in un ramo per portarlo sulla terra.
L’uomo con coraggio può elevarsi al di sopra della sua condizione di soggetto mortale e sfidare il volere del fato per impadronirsi di qualcosa d’importante, l’illuminazione della sua conoscenza, il fuoco che può permettergli di cambiare il suo rapporto col mondo esterno e interno.
Prometeo, simbolo dell’ingegno umano che non si accontenta dei limiti imposti, non accetta i limiti dell’umano e subisce la punizione degli dei.
Fuoco purificatore dei propri intenti, che immette luce lungo i canali della nostra coscienza, all’inizio sarà qualcosa di scuro, ma con il calore e tenaci nell’affermare la nostra vera natura, la luce prenderà il sopravvento, rendendo tersi quei canali, in modo tale che da esprimere al meglio la progettualità del disegno divino.
Tiziana Sala